Hi.No. Historical Novels La saga dei Cazalet

4 maggio, 2017

La saga dei Cazalet

È da poco uscito il quarto libro della “saga dei Cazalet”, Allontanarsi. Scritta e pubblicata tra il 1988 e il 2013 dalla prolifica scrittrice Elizabeth Jane Howard, famosa sopratutto per la sua vita privata, la saga non venne accolta con molto entusiasmo, infatti è solo nel 2015, poco dopo la scomparsa dell’autrice, che la casa editrice Fazi, pubblica la traduzione italiana del primo libro Gli anni della leggerezza. Possiamo dire che la decisione sia stata fortunata, il libro, complice la serie televisiva Downton Abbey, i cui temi e toni sono molto affini, ha in poco tempo accumulato molti fan, smaniosi di avere anche gli altri capitoli: Il tempo dell’attesa, Confusione e lo scorso aprile Allontanarsi (l’ultimo libro è All Change, non ancora tradotto in italiano).

La trama è tutta incentrata sulle vicende della famiglia Cazalet, ambientata in Inghilterra, in un arco temporale che va dal 1937 al 1958, ovvero dalla fine della Prima Guerra Mondiale agli anni della ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale.

I personaggi principali sono:

- il Generale e la Duchessa, gli amati capostipiti: il Generale è il grande capofamiglia, colui che ha fondato l’azienda di legname con la quale l’intera famiglia viene mantenuta, mentre la Duchessa è l’anima della famiglia, colei che ha cresciuto i figli e che accoglie nuore e nipoti, dolce e saggia;

- Hugh e Sybil, il figlio maggiore dei Cazalet e consorte, lui mutilato dopo la prima guerra mondiale, hanno tre figli Polly, William e Simon;

- Edward e Villy, il fedifrago secondogenito e la moglie ex ballerina, e i loro quattro figli Louise, Teddy, Lydia e Roland;

- Rupert e Zoe e i figli avuti da Ruper dal primo matrimonio Clary e Neville, e dal secondo con la bellissima e frivola Zoe, Juliet e Georgie.

- Rachel: unica figlia femmina, nubile, si dedica anima e corpo ai membri della famiglia, spesso dimentica di sé e dei propri sentimenti;

- Archie, grande amico di Rupert, diventa confidente fondamentale per la famiglia quando Rupert verrà dichiarato scomparso in guerra;

- Sid, grande amica e amante di Rachel.

Con questi cinque romanzi, la Howard ci descrive un fatto sociologicamente rilevante: la fine della gentry, ovvero la classica borghesia inglese, quella che passava metà dell’anno nella villa di campagna e l’altra metà a sbrigare gli affari a Londra, quella delle donne casalinghe annoiate, tutte prese nell’arte del cucito e del pianoforte, quelle per cui occuparsi della casa voleva dire dare ordini ai domestici. Nel corso dei cinque capitoli della saga i protagonisti vedono sfumare le loro certezze, in particolare, la Seconda Guerra Mondiale appiattisce le differenze di classe sociale, gli introiti sono minori e anche le famiglie più benestanti si vedono costrette a trovarsi case più piccole e “privarsi” dei domestici.

È incredibile come la Howard abbia un potere narrativo tale da rapire il lettore, raccontando la quotidianità di una famiglia come tante. Nonostante, di fatto, le vicende narrate non abbiano grandi colpi di scena, ci si affeziona ai personaggi, si diventa parte della famiglia. Il lettore accompagna i personaggi nelle loro piccole vite, li vede crescere e maturare, si trova a tifare per uno o per l’altro, spera che l’amore trionfi e se una cosa non va come se la aspetta, rimane incredibilmente deluso.

Alcune curiosità:

- Da questi romanzi è stata tratta negli anni ‘90 una serie televisive con soundtrack “Leaving the table” di Leonard Cohen, e a breve la BBC ne produrrà un’altra per mano degli autori di Down Town Abbey.

- Il primo dei cinque volumi è stato voluto dal figliastro della Howard, Martin Amis, il quale le chiese di scrivere della sua famiglia. Molte, infatti, sono le analogie tra la sua vita privata e quanto raccontato nei romanzi: lei è figlia di una ballerina (come Villy) e di un rampollo di una facoltosa famiglia con attività nel commercio di legname (come i Cazalet).

CONSIGLIATO SE:

- si amano le grandi saghe famigliari;

- non si sopportano le casalinghe disperate alla Jane Austen;

SCONSIGLIATO SE:

- Si cerca un libro pieno di pathos e colpi di scena;