Hi.No. Historical Novels Dolcetto o libretto?

24 ottobre, 2019

Dolcetto o libretto?

Halloween si avvicina e i tempi si fanno maturi per la scelta di un bel libro di genere horror, magari ambientato nel passato.

I grandi classici di questo genere sono sempre una garanzia ma qualora vogliate provare ad esplorare qualcosa di diverso vi consigliamo alcuni titoli più o meno recenti.

Drood / Dan Simmons

Simmons è un prolifico autore con all'attivo diversi romanzi. In questo, godibilissimo nonostante la mole i protagonisti sono niente meno che Wilkie Collins e Charles Dickens. La voce narrante è quella di Collins, il protagonista è però Dickens. La narrazione prende avvio da un fatto realmente accaduto ovvero l'incidente ferroviario che, nel 1865, vide coinvolto l'autore di Oliver Twist e altri indimenticabili capolavori.

Durante quell'incidente Dickens incontrò un misterioso personaggio che si faceva chiamare Drood. Realtà? Finzione? Di certo la vita dello scrittore inglese cambiò dopo quel tragico giorno e questo è un dato storico certo. Le ambientazioni del romanzo sono quelle tipiche dei romanzi di epoca vittoriana e Drood è quindi consigliato agli amanti delle atmosfere nebbiose e umide, in perfetto stile "British" insomma.

Dracul / Dacre Stoker

Il vampiro più famoso di tutti i tempi non smette di esercitare tutta la sua influenza. Ma questo recente romanzo non è l'ennesima rivisitazione quanto piuttosto il racconto di come sia nato il romanzo di Bram Stoker. Forse Dracula non è un personaggio inventato di sana pianta? L'autore è un diretto discendente del grande romanziere irlandese e tanto dovrebbe bastare per garantire la qualità dell'opera. A voi il giudizio!

I dodici / Jasper Kent

Sono solo 12 i terribili mercenari provenienti dalla Valacchia ma sono sufficienti a suscitare terrore tra le fila dell'esercito francese che si appresta a conquistare la Russia. Siamo nel 1812 e il capitano Aleksej Ivanovic Danilov è disposto a tutto per fermare l'avanzata napoleonica. Quando vede all'opera questi soldati resta impressionato e il suo pensiero corre subito alle creature leggendarie che da sempre spaventano i bambini russi: i vurdalak, esseri spietati che torturano le vittime prima di dissanguarle. Ma davvero i vurdalak sono solo una leggenda? Atmosfere cupe, sangue in abbondanza e parecchia violenza per chi ama le storie forti.

Se invece siete più da racconti, vi sono tantissime raccolte di questo genere. Ve ne segnaliamo solo due, una in uscita il 29/10 e una classica (Dickens c'entra anche qui!):

I racconti delle tenebre / Fabio Genovesi (a c. di)

Da leggersi all’imbrunire / Charles Dickens

Non siete in vena di leggere ma vi piacerebbe comunque guardare un film che abbia un qualche rimando letterario? Nessun problema! Il primo "film" horror della storia è considerato Le manoir du diable (1896) di Georges Méliàs ma dura solo 3 minuti e più che paura forse suscita tenerezza. Per rimanere sul classico, uno dei primi film horror è Nosferatu il Vampiro (1922) di Murnau, così palesemente ispirato al Dracula di Stoker che la vedova di quest'ultimo fece causa alla produzione. La vinse e quasi tutte le copie del film vennero distrutte. Fortunatamente qualcuna si salvò ed è giunta ai giorni nostri. La casa produttrice del film fallì a causa delle ingenti spese di risarcimento che fu costretta a sostenere e per anni circolò la voce che il protagonista, Max Schreck, fosse un vero vampiro. Queste e altre storie, più o meno leggendarie, riguardanti il film erano di per sé materiale sufficiente per un'altra pellicola che venne in effetti girata nel 2000. Si tratta del film "L'ombra del vampiro" di E. Elias Merhige.

Altro personaggio letterario che ha ispirato musical, trasposizioni teatrali e anche film è Sweeney Todd. Si tratta di uno dei primi serial killer letterari apparso in vari scritti inglesi a partire dal XIX secolo. Nell'ultima trasposizione cinematografica è impersonato da Johnny Depp.

Interessanti, infine, due serie tv tratte o ispirate da famosi libri. Una è Hill House, basata sul romanzo di Shirley Jackson ma ambientata ai giorni nostri. Protagonista è una casa maledetta e la numerosa famiglia che per un periodo la abita. Toni cupissimi, ottima fotografia, colpi di scena ben piazzati e la tensione è servita. Apprezzabile, nella serie come nel romanzo, il porsi al confine tra dramma psicologico e soprannaturale.

Mary Shelley e il suo capolavoro sono alla base di un'altra serie tv molto interessante: The Frankenstein Chronicles, con un ottimo Sean Bean come protagonista. Il ritmo, specie nella prima serie, non è esattamente frenetico e gli episodi hanno più i tratti tipici del giallo poliziesco, almeno fino al punto di svolta inaspettato che ribalta la situazione e la prospettiva. Ma non diciamo di più, promesso!