Hi.No. Historical Novels "How to read a dress" di Lydia Edwards e i segreti della moda femminile nei secoli

19 aprile, 2017

"How to read a dress" di Lydia Edwards e i segreti della moda femminile nei secoli

Vi è mai capitato, durante la lettura di un romanzo storico, di imbattervi nella descrizione di abiti molto particolari di cui non riuscivate bene a immaginare le forme?

Gli abiti sono da sempre una forte forma di comunicazione: attraverso di essi gli esseri umani trasmettono messaggi più o meno forti. La scelta di un abito può essere dettata da molte ragioni: la più semplice è il gusto personale ma, anche in questo caso, la nostra scelta non è mai totalmente libera ma sempre vincolata a quelle che sono le convenzioni sociali o la specifica occasione per la quale indossiamo un determinato abito.

Come tutti i linguaggi, anche quello della moda soggiace a particolari regole “grammaticali” e “sintattiche” e, come tutte le lingue, anche questa si evolve. Se ci troviamo in difficoltà a leggere un testo scritto nell’italiano del Cinquecento, ad esempio, non deve allora stupirci se non siamo in grado di decifrare il messaggio che un vestito della stessa epoca trasmette. Sono ovviamente venute a mancare le condizioni sociali di quel secolo e per chi non conosce la storia e la società di quel periodo decodificare il significato di un abito diventa ancora più arduo.

Un libro pubblicato recentemente da Bloomsbury Academic ci viene magistralmente in soccorso. Si tratta di “How to read a dress” (l’autrice è Lydia Edwards) e il titolo già ci indica le finalità pratiche del manuale. Con un apparato di oltre duecento foto di abiti dell’epoca – oggi conservati in vari musei sparsi per tutto il pianeta – l’opera fornisce un’esaustiva carrellata dei principali abiti femminili dal XVI secolo fino al XX.

Non solo foto di abiti ma anche riferimenti a modelli analoghi immortalati dai pittori nel corso di questo lungo periodo. E così ogni modello è circondato da didascalie che spiegano minuziosamente il ruolo e il significato di ogni merletto, colletto o bottone.

Lo sapevate, ad esempio, che a partire dagli anni Settanta del XVIII secolo era molto comune indossare, durante il giorno, una specie di scialletto di stoffa molto leggera sopra l’abito? Questo indumento si chiamava fichu, copriva le spalle e veniva annodato sul davanti, intrecciando le estremità.

Ogni lasso temporale analizzato è preceduto da alcune pagine descrittive.

Attualmente il testo è edito solo in lingua inglese ed è acquistabile su Amazon.

Un’opera davvero interessante, utile agli appassionati del settore ma anche a lettori e scrittori di romanzi di ambientazione storica.